La Società Taranto Logistica S.p.A. ha per oggetto esclusivo le attività di progettazione ed esecuzione dei lavori di realizzazione della Piastra Logistica di Taranto, opera di preminente interesse strategico a carattere nazionale, nonché la successiva gestione della sola Piattaforma Logistica.
L’intervento previsto ricade nell’area di pertinenza dell’Autorità Portuale di Taranto e consta di cinque opere distinte:
– Piattaforma Logistica
– Ampliamento IV Sporgente
– Darsena Servizi ad Ovest del IV sporgente
– Vasca di colmata
– Strada dei Moli
Piattaforma Logistica
La futura Piattaforma Logistica trova luogo in un’area posta in località S. Nicolicchio, la cui posizione risulta strategica, in quanto in stretta contiguità sia con i terminal marittimi, sia con la rete ferroviaria nazionale.
L’area su cui si stanno realizzando gli interventi in progetto, in precedenza occupata dal Deposito ferroviario S. Nicola e dalla Squadra Rialzo delle ex FF.SS. e recentemente restituita al Demanio e quindi all’Autorità Portuale, ha un’estensione di circa 148.000 mq; essa in origine si presentava in parte occupata da strutture esistenti e in parte come superficie incolta (vd. Foto 1, 2, 3), con fasci di binari ed edifici per la gestione di attività manutentive, strutture che però risultavano del tutto inadeguate alle funzioni da svolgersi nell’ambito della logistica retro portuale e, soprattutto, rispetto all’importanza che il porto sta assumendo e che assumerà con la realizzazione del futuro assetto della piastra logistica.
Opere a mare: ampliamento IV Sporgente e Darsena Ovest
Le opere a mare previste, ampliamento del IV sporgente e Darsena ad Ovest del IV sporgente, si trovano all’interno del Mar Grande ed esposte a Sud. L’asse dell’imboccatura del Mar Grande è in direzione 194°N rispetto all’area in oggetto che è parzialmente protetta da un antemurale in scogliera di massi lungo circa 750 m con asse orientato di 120°N.
Nella zona a Ovest del IV sporgente esiste attualmente solo una darsena servizi lunga 66 m, completata nel 1985. La banchina è attualmente protetta da blocchi in cls.
Il IV sporgente del porto di Taranto è attualmente adibito ad attività di movimentazione di rinfuse al servizio dello stabilimento siderurgico ILVA S.p.A. , mentre il tratto iniziale della banchina è dato in concessione alla Cementir S.p.A. per l’attività prevalente di imbarco del cemento prodotto del locale stabilimento.
Le dimensioni planimetriche dello sporgente presentano una larghezza di circa 80 m. con il lato di levante banchinato con una struttura a giorno ed il lato di ponente protetto da una scogliera a gettata.
I fondali attuali si trovano ad una profondità di circa -8.0 m l.m.m. in testata del molo esistente e ad una profondità di circa -2.0 m l.m.m. in prossimità dell’isola S. Nicola e all’interno del bacino in prossimità della banchina di riva.
Vasca di colmata
La vasca di contenimento prevista nel presente progetto esecutivo verrà realizzata nel bacino esterno del porto a nord di Punta Rondinella.
Strada dei Moli
Il collegamento dei moli e delle infrastrutture del “porto in rada” con i moli e le infrastrutture del “porto fuori rada” è attualmente assicurato dalla cosiddetta “Strada dei moli”, a sezione disomogenea e non idonea a sopportare il flusso di traffico da cui verrà coinvolta quando si verificheranno le condizioni di pieno esercizio della Piastra Logistica .
In particolare, mentre il tratto che va dal I sporgente fin quasi alla radice del IV sporgente è in buone condizioni, il tratto che va dalla prossimità della radice del IV sporgente alla radice del V sporgente ed al molo polisettoriale è, invece, inidoneo per tracciato, sezione stradale, qualità del piano viabile e dotazioni di sicurezza.
La “strada dei moli” è l’unica arteria di collegamento tra i diversi insediamenti commerciali ed industriali dell’area portuale di Taranto, da quelli della zona del molo San Cataldo (I sporgente), il più antico nei pressi della città vecchia, a quelli della zona del molo polisettoriale, all’estrema punta occidentale del sito.
La strada esistente ricade per la parte iniziale (compresa tra il Varco doganale est e il Varco doganale ovest) in area demaniale conferita all’Autorità Portuale di Taranto; oltre il varco ovest, la strada prosegue tramite la vecchia strada vicinale Croce – Rondinella in corrispondenza della punta più meridionale dell’area della raffineria ex Agip Petroli (ENI).
Per il tratto successivo, fino alla intersezione con la S.S. 106 “Jonica”, prosegue in proprietà ex Agip Petroli (ENI), collegandosi agli svincoli, recentemente realizzati da S.I.S.R.I. (ex Consorzio ASI) a monte e a valle della S.S. 106 “Jonica”.
La strada quindi prosegue, sempre in direzione molo polisettoriale, sovrapponendosi al tratto stradale di recente realizzazione da parte dell’ILVA S.p.A. L’ultimo tratto di viabilità insiste in area demaniale retrostante la darsena del molo polisettoriale.